Lumaca di latta a Ozieri

La lumaca di latta in Sardegna! #2cv #citroen – at Stazione Ozieri Chilivani

View on Path

Dopo il drive in il Messa drive

La Messa domenicale a s’Archittu si celebra il sabato alle 19 in una chiesetta moderna su un cucuzzolo. La cosa noiosa, per chi ha bambini al seguito, è che la chiesa si riempie immediatamente e il caldo diventa insopportabile. Così i pargoli iniziano a dimenarsi come anguille e si finisce che nemmeno al Vangelo uno dei due genitori è costretto ad uscire… Ma tre Domeniche fa, quasi scherzando, ho parcheggiato la Picasso accanto le finestre laterali, aperte le portiere per il caldo, consegnati ai pargoli giochini con cui trastullarsi e… shhh inizia la Messa. Siamo riusciti così a partecipare alla celebrazione senza sudare e senza disturbare. Al momento dell’eucarestia siamo ovviamente entrati in chiesa.

La Xsara Picasso al Messa Drive
La Xsara Picasso al Messa Drive

Non so quanto sia canonico ma l’esperimento è così ben riuscito che son tre domeniche che lo mettiamo in atto con successo. Che si sia inventato il Messa drive?

Che fare?

Son passati due giorni dalla presa visione del Dyane. Le sue condizioni sono da auto ferma, all’aperto, da 10 anni… Anzi forse, poverina, ha retto anche bene tutto questo tempo di intemperie. In ogni caso avessi avuto il quattrino l’avrei presa al volo… Ma inqueste condizioni son proprio indeciso sul da farsi. Ma non perché acquistare questo Dyane non sia un affare ma perché togliermi 500,00 euro adesso rischia di diventare noioso. Il problema è che oltre i 500,00 euro ci sarebbero anche due passaggi di proprietà da farsi: uno dal defunto a Carroziere e l’altro dal Carroziere a me per un totale di… 400,00 euro (penso). Di urgente da fare al piccolo Dyane è la cappotta: è tagliata e rimanendo all’aperto, come sarebbe destinato almeno i primi tempi, continuerebbe a rovinarsi. Così alla fine la spesa totale ammonterebbe a 1.100,00 euro, troppi per adesso! Ma intanto continuo a pensarci…

L’attesa…

Signori sto aspettando Alvaro, sono le 16:26, sotto un sole cocente. L’emozione inizia a farsi sentire: che sia la volta buona? Tra poco andrò a vedere un Dyane 6 rosso, abbandonato, suo malgrado, da una decina di anni dal proprietario… Defunto! Adesso è sotto custodia del carroziere che se l’è ritrovato sul groppone tutti questi anni: chiede 500,00 euro. Speriamo in bene…

Un omaggio alla deuche…

Riporto un articolo tratto da Ruote Classiche n. 209 di Maggio 2006 e che proprio brevemente riassume la storia della Citroën 2CV, affettuosamente chiamata deuche:

La TPV, quella che poi sarà la 2CV
La TPV, quella che poi sarà la 2CV

“Quattro posti a sedere. Consumo di benzina tre litri ogni cento chilometri. Capacità di trasportare 50 chili di patate o una damigiana di vino. Velocità almeno 60 km/h. Facile da guidare per una donna appena patentata. In grado di viaggiare sullo sterrato senza che che le uova del contadino si rompano. Praticamente una bicicletta a quattro posti, ma protetta dall’acqua e dalla polvere. Dovrà durare almeno 50.000 km e ogni piccolo intervento di manutenzione dovrà costare al massimo 10 franchi. La qualità dovrà essere impeccabile pur con un rezzo molto basso…”.

Questi gli appunti che nel 1936, 70 ani fa, Pierre Boulanger, direttore generale Citroën, passò ai suoi tecnico per la realizzazione di una vettura popolare. Sarebbe nata la “2 CV”, all’epoca chiamata “TPV” (très petite voiture, vettura molto piccola). Flaminio Bertoni dimostrò di saper interpretare le direttive di Boulanger e disegnò una carrozzeria semplicissima. Dal 1937 al 1939 furono approntati 49 prototipi e fu avviata una produzione preserie di 2550 unità. La prima vettura “di serie” uscì dalla fabbrica il 2 Settembre 1939; il giorno dopo scoppiò la guerra e i programmi della Citröen si interruppero. I tedeschi cercarono di requisire una “TPV” ma  Boulanger aveva fatto smontare e nascondere tutti i prototipi. Gli studi proseguirono clandestinamente durante l’occupazione finché, al Salone di Parigi del 1948, la “2 CV” venne presentata. La produzione terminerà il 27 Luglio 1990 a Mangualde (P), 42 anni dopo.